I periti industriali: il Fascicolo del Fabbricato la base per mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare

Individuare degli indici di efficienza ad hoc che siano in grado di valutare lo stato documentale e di conservazione di un immobile. Il tutto, quindi, andando oltre al Fascicolo del Fabbricato — la cui istituzione è da sempre una battaglia di Federproprietà — che resta, comunque, la base di partenza per mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare italiano e lavorare a una mappatura ragionata dell’intero complesso edilizio. A ricordarlo, a pochi giorni dal sisma che ha colpito Marche, Umbria e Lazio, è stato il Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati — scrive Italia Oggi — tramite una nota attraverso la quale il Cnpi ha posto l’accento sulla ricerca commissionata già nel 2012 al Politecnico di Milano. Tale studio, infatti, ha affiancato al Fasciolo del Fabbricato una serie di indici di efficienza (degrado, invecchiamento e documentazione), capaci di valutare lo stato documentale e soprattutto di conservazione di un immobile. «Così facendo — ha spiegato Sergio Molinari, consigliere responsabile del progetto — il libretto diventa non solo un elenco dei dati ma un’elaborazione statistica degli stessi. Siamo in un Paese dove ci sono troppe emergenze e poca prevenzione, ecco perché il Fascicolo del Fabbricato deve diventare la pietra miliare della sicurezza e della qualità del patrimonio edilizio». Nel dettaglio, lo studio commissionato al Politecnico contiene una serie di parametri di riferimento e di procedure operative che vanno ad incidere sul Libretto del Fabbricato per renderlo più efficace rispetto a una valutazione puntuale di tutte le criticità.

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